Sfondo

RE-Source Italy 2025

4 luglio 2025
Palazzo Castiglioni Via Marina 10, Milano
Grazie a tutti!

Si è conclusa un’edizione intensa e stimolante di Re-Source Italy, e vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo appuntamento: la Re-Source Platform per la fiducia accordataci, gli sponsor, i partner, gli speaker, i moderatori, tutti i partecipanti all’evento e chi, con passione e competenza, ha lavorato dietro le quinte.

Cosa ci portiamo a casa? Un confronto concreto su come accelerare lo sviluppo del mercato dei PPA in Italia, in un contesto ancora segnato da volatilità dei prezzi, incertezza normativa e difficoltà legate alla connessione in rete. Grazie alla qualità degli interventi degli speaker e alla partecipazione attiva della platea, sono emersi spunti preziosi che sintetizziamo qui di seguito.

Takeaways

Lo spazio di mercato per i PPA

  • Servono certezza regolatoria e equilibrio tra mercato e meccanismi di sostegno per garantire investimenti stabili e prevedibili.
  • Il ruolo della flessibilità è sempre più centrale, ma il suo valore si sta spostando: non solo sulla gestione dell’energia, ma anche su durata contrattuale, portafogli multi-tecnologia e opzioni di uscita. Il profilo è risultato l’elemento di negoziazione di maggiore interesse per poco meno del 60% della platea dopo il prezzo.
  • In un contesto di alta incertezza geopolitica, la durata dei contratti è un fattore chiave e anche su questo è necessaria flessibilità. A conferma il fatto che dalle domande alla platea di Re-Resource non sia emersa una preferenza schiacciante riguardo alla durata contrattuale.

Il prezzo dei PPA

  • Le imprese cercano soluzioni contrattuali più adattabili a cambiamenti di mercato e ai fabbisogni energetici in evoluzione.
  • Servono strumenti di mitigazione del rischio e garanzie per rendere il mercato PPA più accessibile anche alle PMI e agli off-taker meno strutturati. Oltre l’80% delle risposte ha indicato che in assenza di flessibilità sulle garanzie il rischio di escludere buoni off-taker industriali dal mercato sia alto.
  • Le novità introdotte dal GME con la piattaforma di mercato per i PPA (MPPA) vanno nella giusta direzione, ma servirà rafforzare la comunicazione e il coinvolgimento degli operatori per assicurarne l’efficacia. Se il poco più del 55% delle risposte ha dimostrato scetticismo verso lo strumento, il restante 45% ha dato un feedback complessivamente positivi, divisi equamente tra chi ritiene tuttavia che la rigidità contrattuale possa essere un deterrente al suo utilizzo e chi vede invece la garanzia pubblica come una leva chiave per lo sviluppo del mercato a prescindere dai vincoli al contorno.

I corporate PPA

  • I settori energivori emergenti come i data center pongono nuove sfide, con esigenze molto specifiche in termini di continuità e tracciabilità dell’energia, che aprono la strada a soluzioni più integrate e personalizzate. Dalle domande poste al pubblico è emerso che oltre il 60% dei rispondenti è interessato ad entrare in questo business come fornitore di energia elettrica.
  • Anche sul fronte della domanda di biometano si intravede una dinamica interessante, con potenziale crescente per accordi di lungo termine e richieste di maggiore chiarezza regolatoria. La difficoltà nel trovare controparti è inoltre stata segnalata come il maggiore ostacolo alla commercializzazione del biometano dal 50% di chi ha risposto al sondaggio.

Il nostro contributo

Continueremo a lavorare insieme per costruire strumenti concreti, occasioni di confronto e spazi di collaborazione utili allo sviluppo di un sistema energetico più sostenibile, efficiente e accessibile.

Grazie a tutti per averci accompagnato anche quest’anno.

Ci rivediamo presto!

Alcuni numeri dell’edizione 2025

+ di 300

Partecipanti

+ di 160

Aziende

+ di 40

Buyer

+ di 35

Ospiti illustri